Giulio Caccini
Nuove Musiche
"Avvenga che nobile maniera sia così appellata da me quella, che va usata, senza sottoporsi a misura ordinaria, facendo molte volte il valore delle note la metà meno secondo i concetti delle parole, onde ne nasce quel canto poi in sprezzatura, che si è detto ( ) senza misura quasi favellando in armonia con la suddetta sprezzatura".
"La sprezzatura è quella leggiadria la quale si da al canto co'l trascorso di più crome, e semicrome sopra diverse corde co'l quale fatto a tempo, togliendosi al canto una certa terminata angustia, e secchezza, si rende piacevole, licenzioso, e arioso, si come nel parlar comune la eloquenza, e la facondia rende agevoli, e dolci le cose di cui si favella. Nella quale eloquenza alle figure, e ai colori rettorici assomiglierei, i passaggi, i trilli, e gli altri simili ornamenti, che sparsamente in ogni affetto si possono talora introdurre"