Luigi Pirandello La vita nuda
"Costantino Pogliani, intento ad appendere alla parete certi cartoni, non gli badava più. Per lui, il Colli era un disgraziato fuori della vita, ostinato superstite d'un tempo già tramontato, d'una moda già smessa tra gli artisti; sciamannato, inculto, noncurante e con l'ozio ormai incarognito nelle ossa. Peccato veramente, perché poi, quand'era in tempera di lavorare, poteva dar punti ai migliori. E lui, il Pogliani, ne sapeva qualche cosa, ché tante volte, lì nello studio, con due tocchi di pollice impressi con energica sprezzatura s'era veduto metter su d'un tratto qualche bozzetto che gli cascava dallo stento. Ma avrebbe dovuto studiare, almeno un po' di storia dell'arte, ecco; regolar la propria vita; aver un po' di cura della persona: così cascante di noja e con tutta quella trucia addosso, era inaccostabile, via! Lui, il Pogliani... ma già lui aveva fatto finanche due anni d'università, e poi... signore, campava sul suo... si vedeva..."