"Intanto l'uomo comune aveva perduto la capacità di riconoscere i soggetti dell'arte antica e di comprenderne i significati. Erano sempre meno le persone che leggevano i classici greci e relativamente poche quelle che conoscevano la Bibbia come l'avevano conosciuta i loro nonni. Le persone di una certa età oggi restano sgomente nel vedere quanti riferimenti biblici siano ormai incomprensibili alle ultime generazioni."
Kenneth Clark
(dall' introduzione a "Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'Arte" di James Hall)
Con la sigla U.F.O. si definisce un "oggetto volante non identificato" (Unidentified Flying Object).
Ovviamente se l'oggetto volante viene identificato non può più essere definito UFO. In queste pagine prenderò in esame una serie di "oggetti volanti" che secondo alcuni si troverebbero raffigurati in opere d'arte antica. In molti libri, ma soprattutto nelle sezioni di"paleoastronautica" o "clipeologia" di molti siti web, questi dipinti vengono portati come prove di avvistamenti di UFO nel passato. A un attento esame però queste opere d'arte si rivelano simili a moltissime altre dallo stesso soggetto, quindi non incongrue rispetto alla tradizione. In ultima analisi gli "oggetti volanti" risultano facilmente identificabili all'interno della iconografia cristiana medievale e rinascimentale.
Questi sono solo alcuni dei tanti siti web in cui si trova questo materiale:
http://www.edicolaweb.net/edic042a.htm - http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/arte_i.htm- http://www.zonamagica.net/clipeodipinti.htm - http://www.ufoartwork.com/ - http://www.geocities.com/jilaens/renai.htm - http://www.crystalinks.com/ufohistory.html- http://www.bibleufo.com/anapaint1.htm - http://www.igap.dk/bibelske.htm - http://www.shirleymaclaine.com/articles/ufos/article-328 - http://conspiration.cc/sujets/ovni/ovnisdessiecles.html - http://perso.club-internet.fr/gegecast/ovnisite/histoire/histoire.html - http://ovni.science.free.fr/dossiers/mysteres/archeologie/principale.htm
Più o meno le immagini che vengono pubblicate sono sempre quelle; se una nuova figura viene inserita in un sito o in un libro si può stare sicuri che entro breve tempo la si vedrà comparire anche negli altri, spesso con gli stessi identici commenti. Il sito più conosciuto e citato è quello di Matthew Hurley, autore che di recente ha pubblicato il libro "Alien Chronicles". Uno dei libri italiani più recenti su questo argomento è invece “Narrano antiche cronache” di Roberto Volterri. L’autore passa in rassegna decine di “casi” invitando più volte e con insistenza i lettori a dare la caccia, in libri, musei e pinacoteche, a «piccoli e grandi elementi, dettagli, spunti che potrebbero suggerire anche interpretazioni... ufologiche.».
Purtroppo il metodo seguito dai “cacciatori di UFO” è proprio questo, e non richiede assolutamente la minima conoscenza in campo storico-artistico. Basta prendere un libro con riproduzioni d'arte, meglio se opere precedenti al secolo XVII, e cominciare a ricercare in tutti i quadri i particolari strani, soprattutto a forma lenticolare, ovvero di "disco volante". In questo modo non è difficile trovare elementi che a prima vista appaiono bizzarri e si può dichiarare questo o quell'oggetto incongruo rispetto all'ambiente o all'epoca dell'opera d'arte, e quindi sicuramente "alieno" o "non identificato".
Nessuno di questi autori si preoccupa di documentarsi sul possibile significato simbolico di quegli strani elementi nell'arte di quel periodo, così li prendono per raffigurazioni realistiche di oggetti volanti non identificati visti dal vero. Come se un autore del '400 italiano o un anonimo pittore di icone bizantine avessero davvero potuto inserire in un dipinto a soggetto religioso qualcosa di non "canonico" e codificato. Chi sceglieva i soggetti e ne controllava puntigliosamente l'esecuzione era infatti la committenza (in molti di questi casi istituzioni religiose) che mai avrebbe permesso all'autore di rappresentare altro da ciò che era stato in precedenza concordato con precisi contratti, soprattutto nel caso di soggetti sacri che dovevano rispettare regole e dogmi ben definiti.
Chi sostiene le teorie sugli UFO nell'arte rinascimentale probabilmente si immagina quell'epoca come misteriosa e lontana, e vede i dipinti come uniche testimonianze criptiche delle esperienze o dell'immaginario personale degli artisti, liberi di esprimersi come meglio pareva loro. Esistono però archivi storici pieni di documenti ben conosciuti, di pugno di questi pittori o scultori e dei loro committenti: lettere, diari, fatture, inventari, contratti, suppliche, ingiunzioni, resoconti di viaggi, note di spese... e sono questi documenti che testimoniano cosa e come veniva dipinto e per chi. E tra i motivi non c'erano certo i rovelli esistenziali o le esperienze concrete della vita che siamo abituati a immaginare oggi come fonte di ispirazione degli artisti.
In queste pagine elencherò alcune di queste opere d'arte, tratte da molti siti web ufologici italiani ed esteri, e cercherò di spiegare in modo semplice quali sono il soggetto e il significato. Lo scopo è quello di dare una risposta decisa a chi pubblica in maniera superficiale immagini d'arte antica e relativi commenti come si trattasse di figurine che vengono scambiate, riciclandole e copiandole l'uno dall'altro senza fare nessun approfondimento né verifica.
Paolo
Uccello
La Tebaide |
Carlo
Crivelli
Annunciazione |
Salimbeni
Esaltazione dell' Eucaristia |
Crocifissione
(Mtskheta) |
Crocifissione
(Visoki Decani) |
Trasfigurazione
(Kiev?) |
De
Gelder
Battesimo di Cristo |
Carlo
Crivelli
Madonna con Bambino |
Pinturicchio
Natività |
Le
Marie
al Sepolcro |
Mainardi
Madonna col Bambino e San Giovannimo |
Tiziano
Arianna e Bacco |
Masolino
Miracolo della neve |
Gettone con motto "Opportunus Adest" |
Miniatura
tratta da "Le Livre des Bonnes Moeurs" |
Arazzi di Beaune Arazzo di Charles Le Brun |
Intro - Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 - Parte 4 - Parte 5 - Parte 6 - Parte 7 - Parte 8
Il materiale contenuto in queste pagine web è stato parzialmente pubblicato da SKEPTIC nel numero di luglio 2004, COELUM ASTRONOMIA nel numero 73 del maggio 2004, e UFO NORGE nei numeri 2, 3 e 4 del 2010.
RASSEGNA STAMPA
Altri articoli nel sito: www.diegocuoghi.com
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