di Diego Cuoghi
"BATTESIMO
DI CRISTO" di Aert De Gelder
(Fitzwilliam
Museum, Cambridge)
Anche nel caso di questo "Battesimo di Cristo" di Aert de Gelder è davvero difficile comprendere cosa possa aver spinto gli autori di certi siti ufologici a sostenere che nel dipinto sarebbe rappresentato un oggetto volante non identificato. Oltretutto nessuno fornisce mai un ingrandimento decente del quadro che viene sempre riprodotto in piccole dimensioni.
Ecco invece un buon ingrandimento del dipinto:
«Da quello che appare come un disco si dipartono ben quattro raggi luminosi che rischiarano il terreno intorno al Battista e al Cristo», così leggo nella pagina di Edicolaweb. Quindi la stranezza non sarebbe solo il disco ma anche il fatto da questo partono dei raggi.
Il quadro rappresenta il "Battesimo
di Cristo" perciò possiamo confrontarlo con tanti altri che
rappresentano la stessa scena descritta nei Vangeli. In tutte le quattro versioni
assistiamo all'intervento di Dio nella scena del Battesimo:
«E, uscendo dall`acqua,
vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E
si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto,
in te mi sono compiaciuto" » (Mc, 1,10)
«Appena battezzato Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si
aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba
e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: Questi è
il mio figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.» (Mt. 3,16)
«Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera,
il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea,
come di colomba, e vi fu un voce dal cielo: Tu sei il mio figlio prediletto,
in te mi sono compiaciuto.» (Lc. 3,21)
«Ho visto lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e posarsi
su di lui.» (Gv. 1,33)
Lo Spirito Santo in forma di colomba è spesso raffigurato all'interno di un cerchio luminoso dal quale partono i raggi che simboleggiano la Grazia divina. Qui vediamo la classica rappresentazione della terza persona della Trinità, tratta da "La Disputa del Sacramento"di Raffaello e dal Battesimo di Cristo del Perugino:
Non è difficile immaginare come mai in tante culture, in tante religioni, si rappresenta la divinità all'interno di un disco luminoso. Le prime divinità sono state il Sole e la Luna, che appaiono come dischi luminosi che dominano rispettivamente il giorno e la notte. Un esempio può essere il dio Aton, imposto da Amenofi IV (il faraone "eretico" che assunse il nome di Ekhnaton), che veniva rappresentato nella sua forma di disco solare dal quale uscivano i raggi luminosi
Anche nel dipinto di De Gelder al centro del cerchio di luce si trova una piccola colomba, ovvero lo Spirito Santo:
Nel catalogo del Fitzwilliam Museum, curato da H. Gerson e J.W. Goodison infatti si legge: «In the foreground of a hilly landscape, Christ is baptised by St. John, amid a circle of onlookers. The two figures are brilliantly lit by rays from the Dove high above, against general darkness...» (Sullo sfondo di un paesaggio collinare, Gesù è battezzato da Giovanni, tra un cerchio di spettatori. Le due figure sono illuminate dai raggi provenienti dalla Colomba in alto sopra di loro, in una generale oscurità ...)
Già abbiamo elencato molti esempi dell'apparzione dello Spirito Santo nella sezione dedicata all'Annunciazione di Crivelli, vediamo ora una serie di Battesimi di Cristo. In molti casi è lo stesso Dio Padre ad essere raffigurato al di sopra della Colomba, all'interno di un cerchio (di nubi o di luce) nel cielo:
Ho lasciato per ultimo il Battesimo di Cristo di Piero Della Francesca perchè perfino questo dipinto è stato più volte indicato come ufologico. Gli "oggetti volanti non identificati" sarebbero le nubi bianche visibili nel cielo. E' difficile pensare che debba essare necessario ribattere ad una affermazione così palesemente priva di qualsiasi fondamento. Preferisco chiudere con un "no comment".
Conclusioni:
Nel dipinto di Aert De Gelder intitolato "Battesimo di Cristo" non ci sono UFO. Il disco luminoso nel cielo è simile a tanti altri, che compaiono in moltissimi "Battesimi di Cristo", al cui interno è raffigurata la colomba simbolo della terza persona della Trinità. Nel catalogo del Fitzwilliam Museum infatti il dipinto viene descritto così: "Sullo sfondo di un paesaggio collinare, Gesù è battezzato da Giovanni, tra un cerchio di spettatori. Le due figure sono illuminate dai raggi provenienti dalla Colomba in alto sopra di loro, in una generale oscurità ...".
In the "Baptism
of Christ" by Aert De Gelder there is no UFO. The light disc in the
sky is similar to other discs seen in many other "Baptism of Christ"
paitings. At Jesus' baptism, the Dove (often inside the light circle) represented
the presence of the Holy Spirit, and so is most frequently used to symbolize
the third person of the Trinity. In the Fitzwilliam Museum catalogue the painting
is described in this way: "In the foreground of a hilly landscape,
Christ is baptised by St. John, amid a circle of onlookers. The two figures
are brilliantly lit by rays from the Dove high above, against
general darkness...".
"MADONNA
CON BAMBINO" di Carlo Crivelli
(Pinacoteca di Ancona)
Oltre alla Annunciazione, anche la piccolissima Madonna con Bambino (cm 21x15) di Carlo Crivelli conservata alla Pinacoteca Civica di Ancona è stata di recente annoverata tra le opere d'arte a contenuto ufologico (R. Volterri, "Narrano Antiche Cronache", pagg. 5-6, 9-11). Il particolare che in questo caso scatena le fantasie ufologiche è il paesaggio che si vede a destra della Madonna.
Afferma Volterri che sono visibili "strani oggetti sigariformi che sembrano decollare", e che se guardassimo il dipinto come se fosse stato realizzato da un bambino dei nostri giorni "...cosa ci farebbero venire in mente le sagome sullo sfondo? Non ci sono dubbi... dei missili in decollo!" che ricordano "la classica forma del missile con una scia di fuoco: sembrerebbe di vedere quasi Cape Canaveral piuttosto che un normale paesaggio collinare!".
Questo è invece ciò che
si legge nelle pagine intitolate "Gli
UFO del Crivelli": «Un altro interessante dipinto del Crivelli,
conservato presso la Pinacoteca Civica di Ancona, testimonierebbe, ancora
una volta, un contatto alieno vissuto dal Crivelli. In questo caso si tratta
della Madonna col Bambino (1480 ca.). Sullo sfondo del dipinto sono visibili,
tra stormi di uccelli, oggetti molto simili a moderni missili a reazione in
fase di decollo. Sebbene limmagine, complessivamente, sia molto piccola
è possibile, con opportuni ingrandimenti, rendersi conto di alcuni
particolari decisamente interessanti, come: la forma dei missili (cilindrica,
con una larga base) e la presenza di una scia giallo-rossastra che fuoriesce
dalla base.»
Anche in questo caso nessun accenno a una minima
ricerca sull'artista, sull'opera, sul luogo in cui era situata, sulla committenza.
Si fanno affermazioni clamorose solo sulla base di impressioni e vaghe rassomiglianze
con l'attualità: sembra un razzo dunque è un razzo.
Questa Madonna con Bambino era collocata nella cappella del beato Gabriele Ferretti, nella chiesa di San Francesco in Alto, ad Ancona. Per questo motivo, ad un primo esame, avevo pensato alla descrizione di un miracolo del beato Gabriele Ferretti. Nella biografia del frate francescano infatti leggiamo che proprio nel bosco sarebbero avvenute le apparizioni della Madonna e degli angeli che innalzavano preghiere al cielo. Ma poi un confronto con altre opere dello stesso artista ha permesso di capire che ciò che si vede in quel paesaggio sono solo veloci pennellate che suggeriscono torri o campanili che si vedono in lontananza, al di là delle colline.
Ecco un altro dipinto di Crivelli (in questo caso molto più grande, cm 141x87) dedicato allo stesso beato Gabriele Ferretti, ritratto durante l'apparizione della Vergine:
Anche in questo paesaggio, molto più grande di quello che fa da sfondo alla piccolissima Madonna con Bambino, vediamo una quantità di torri e guglie che raffigurano una città fantastica. Se confrontiamo i tetti rossi in questo dipinto con i veloci tratti grigio-azzurri del primo vediamo che sono molto simili. Ma anche in un'altra Madonna con Bambino di Crivelli (cm 23 x 35), esposta al Metropolitan Museum a New York, notiamo sullo sfondo una serie di torri o campanili con guglie grigio-azzurre, che si intravedono tra i rami degli alberi:
Ecco i tre particolari a confronto.
E' importante notare che il primo, quello in cui alcuni vedono gli UFO, nella
realtà è largo solo 3 cm., mentre gli altri sono di dimensioni maggiori:
Ma se ancora questo non fosse sufficiente a chiarire cosa sia rappresentato in quel minuscolo paesaggio, ecco un altro particolare, tratto da una grande Crocifissione dello stesso artista (tavola, cm 218 x 75, Pinacoteca di Brera, Milano), in cui si vedono le guglie color grigio-azzurro che nella piccola Madonna con Bambino di Ancona sono state semplicemente accennate con tratti veloci a causa delle ridotte dimensioni del dipinto:
Ma non solo nei dipinti di Carlo Crivelli vediamo città fantastiche, guglie e campanili sullo sfondo. Ecco un particolare dell' "Adorazione del Bambino Gesù" di Filippino Lippi (National Gallery, Washington):
Conclusioni:
Nella Madonna con Bambino di Carlo Crivelli non ci sono né UFO né «moderni missili a reazione in fase di decollo». Nel piccolissimo paesaggio che fa da sfondo si notano, accennate con leggere pennellate, abbozzi di torri e campanili, che compaiono anche in tutti i paesaggi dipinti da Crivelli.
In the "Madonna with child" by Carlo Crivelli there are no UFOs or «modern jet missiles». In the tiny landscape (3 cm width), at right of the Madonna, there are only some sketches of towers and pinnacles like in all the other landscape scenes painted by Carlo Crivelli.
Pseudo "ANNALES LAURISSENSES"
Matthew Hurley, autore del sito Ufoartwork.com descrive questo personaggio come un crociato (crusader) e afferma che l'immagine sarebbe tratta dagli Annales Laurissenses, ovvero gli Annales Regni Francorum. Il fatto narrato sarebbe l'avvistamento di un UFO nell'anno 776, durante l'assedio del castello di Sigiburg nel regno dei Franchi (oggi in Germania). La stessa immagine è stata ripresa in moltissimi altri siti di argomento ufologico, e di recente è comparsa anche in un articolo di Daniela Giordano intitolato Do UFOs exists in the History of Arts?
A parte il fatto che è molto difficile che nel 776 potessero esistere dei Crociati, la prima crociata infatti venne indetta nel 1095, questa immagine moderna è stata tratta da un particolare del pannello frontale dell Altare di Mosoll, una tavola in legno dipinta con rilievi in stucco del XIII secolo (esposta al Museo Nacional de Arte de Cataluña di Barcellona) che raffigura di uno dei Re Magi mentre indica la stella della Natività.
Per la spiegazione dettagliata del caso vedi la pagina di Yannis Delyannis "Chronicon Mirabilium".